Bungee Jumping!
Dopo l’esperienza della simulazione di volo abbiamo deciso di provare qualcosa di più adrenalinico… il bungee jumping! L’idea è stata talmente audace che di tutta la famiglia solo Enrico è stato il coraggioso da fare il salto nel vuoto.
Per fare quest’esperienza c’è l’imbarazzo della scelta sul luogo e sulle altezze, noi abbiamo scelto di farla sulla torre di 20 metri di Top Tower, che si trova all’interno del Parco Avventura di Torre Boldone (BG) perché facilmente raggiungibile da casa nostra ed il costo è di € 25,00 a salto.
I preparativi.
Prima di fare il salto un ragazzo dello staff farà salire su una bilancia per prendere nota del peso (ovviamente ci si pesa con i vestiti addosso): può sembrare strano ma è molto importante farlo perché la scelta dell’elastico a cui si viene agganciati è correlato al peso della persona.

Dopo aver indossato l’imbracatura, si può salire sulla piattaforma della torre, per raggiungerla bisogna salire per una scala a pioli e per sicurezza di è agganciati ad un cavo di acciaio. Mentre si sale si comincia a realizzare che cosa ci aspetta ed inizia ad entrare in circolo l’adrenalina e per reazione iniziano a tremare le mani. Pian piano che si sale si vedono gli altri che ti guardano curiosi farsi sempre più piccoli… è normale chiedersi: “Chi me l’ha fatta fare?”.
Una volta arrivati in cima ci sono due ragazzi dello staff ad accogliere il jumper, il tutto si svolge in un ambiente ultra sicuro. Infatti, una volta saliti, si sgancia il cavo di sicurezza e si viene agganciati con un moschettone ad un corrimano di acciaio che segue il perimetro della piattaforma della torre e bisogna raggiungere la pedana di lancio. Una volta raggiunta la pedana, viene fissata alle caviglie un’ulteriore imbracatura a cui viene attaccata una estremità dell’elastico (l’altra eritremia dell’elastico è agganciata alla struttura della torre).
Prima di fare il bungee jumping viene verificato che imbracature siano state agganciate e indossate correttamente, viene spiegato cosa succederà a breve e come bisognerà comportarsi.
Si può scegliere se lanciarsi frontalmente o di schiena, con un salto o lasciandosi cadere.
E’ importante sottolineare che l’addetto darà il via al lancio, ma non darà alcuna spinta: è il “saltatore” che deve decidere spontaneamente di lanciarsi, ed è qui, in questa frazione di secondo, che bisogna tirare fuori il coraggio.

Bungee jumping nel vuoto.
La scelta di Enrico è stata affrontare il lancio frontalmente, si è avvicinato alla pedana e vedeva il resto della famiglia dal basso che lo guardava con orgoglio (alla fin fine è stato l’unico ad aver avuto il coraggio di provare questa esperienza!), ci ha raccontato che il cuore ha cominciato a galoppare, lo stomaco a contorcersi, l’adrenalina ad entrare in circolo e poi il ragazzo del team di Top Tower ha cominciato il conto alla rovescia 5…4…3…2…1…e jump!
Con le gambe irrigidite tipo Pinocchio si è lasciato cadere in avanti eh… giù in picchiata!
Sensazioni a caldo.
Una volta effettuato il salto nel vuoto le sensazioni sono contrastanti: da un parte si è completamente euforici, ma al contempo ci sono ancora un pò di tremori causati dalla paura.
Bisogna fermarsi per riprendersi dall’emozione e sicuramente aiuta osservare il saltatore successivo, per realizzare dell’incredibile impresa appena fatta.
Il personale di Top Tower è molto professionale e cerca di mettere subito a proprio agio i temerari jumper.
Confermiamo che il tutto avviene in massima sicurezza: sulla torre si è sempre assicurati alla struttura tramite un moschettone, l’elastico è fissato all’imbracatura in più punti e viene controllato che quest’ultima sia stata indossata ed agganciata correttamente.
Questa si può definire un’impresa soft, infatti dalle nostre parti ci sono altre strutture che permettono di lanciarsi da 60m e da 150m (quest’ultima opzione è proposta anche da Top Tower, ma a Biella e con lancio da un ponte).
Lo farà Enrico? L’idea lo stuzzica… Voi avete mai provato e avete consigli da dargli?

