
La splendida Gubbio.
Gubbio é uno dei borghi medioevali più noti d’Italia ed é, oltre ad Assisi, una delle classiche mete che vi consigliamo di visitare se deciderete di trascorrere qualche giorno di relax in Umbria e nelle sue terre di antiche tradizioni.

Passeggiando mezza giornata per le vie di Gubbio, tra salite e discese, incantevoli vicoletti, ripide scalinate, ci si immerge nella storia di questa città, che ha mantenuto praticamente intatta la sua atmosfera medioevale.

Vi avvisiamo: come già abbiamo avuto modo di sperimentare in altri borghi umbri, anche a qui ci sono salite di varie pendenze in quantità, quindi, oltre che a soddisfare la curiosità del turista, un giro a Gubbio sará un bel toccasana per i muscoli di gambe e glutei.
Palazzo dei Consoli.
Definito come “uno dei palazzi pubblici più belli d’Italia”, è stato costruito tra il 1332 ed il 1389, era sede del governo locale. Ora ospita il museo civico, dove sono conservate le Tavole Eugubine: si tratta di 7 lastre in bronzo su cui è inciso un testo nell’antica lingua umbra parlata prima della conquista da parte dei Romani.

Nota di colore: la torre dell’edificio ospita il “Campanone”, suonato con orgoglio dai campanari arrampicati sulla cima e che si esibiscono in “sonate” in varie date dell’anno (per il calendario completo consultate il sito del Comune di Gubbio).
Noi abbiamo avuto la fortuna di assistere ad una “sonata” a Ferragosto ed é stato uno spettacolo emozionante.
Cattedrale Santi Mariano e Giacomo.
Ci si arriva dopo una bella scarpinata tra vicoli in salita, ma ne vale la pena: la vista sulla città che si gode dall’alto é impagabile.

La Cattedrale é stata realizzata tra il 1194 ed il 1350, é un edificio in stile gotico e al suo interno sfoggia opere di vario tipo (quadri e sculture) di artisti rinascimentali umbri e toscani, oltre a molte reliquie di santi.

Sulla facciata della cattedrale campeggiano una grande vetrata circolare e dei bassorilievi con i simboli dei quattro evangelisti.
Molto più in alto si trova la Basilica di Sant’Ubaldo, raggiungibile sia a piedi che tramite una funivia (siamo onesti: di quest’ultima non siamo riusciti a trovare la stazione di partenza, nonostante le indicazioni, a dire il vero un po’ approssimative, sui cartelli).
Fontana del Bergello.
Questa è una fontana un po’ particolare, non per l’aspetto, ma perché tradizione vuole che chi compie tre giri attorno ad essa in presenza di un nativo doc di Gubbio può ottenere la Patente di Matto, con tanto di attestato su pergamena.

Nonostante questa usanza risalga addirittura al 1880, noi abbiamo preferito non confermare i dubbi sui nostri stati mentali 😅
Chiesa di San Domenico.
La chieda di San Domenico è la chiesa più grande della città, costruita nel tredicesimo secolo dai frati domenicani.

Colpisce particolarmente la sua facciata perché é tuttora incompiuta e sembra letteralmente (e quasi volontariamente) tagliata a metà.
Gubbio e Don Matteo.
Piccola curiosità: per chi segue la serie televisiva di Don Matteo sulla Rai, saprà certamente che le prime stagioni sono state girate proprio a Gubbio… potete divertirvi a riconoscerete scorci della città che avete visto in televisione.

In centro, vicino al Palazzo dei Consoli si trova il Caffè Ducale, luogo di incontro tra Don Matteo ed il maresciallo Cecchini: qui c’é un tavolino con oggetti di scena dove ci si può sedere per farsi scattare una foto.
Cibo e artigianato a Gubbio.
Lungo i vicoli di Gubbio si trovano numerosi negozi di cibo tipico e artigianato locali. Il tartufo la fa da padrone e noi infatti ci siamo procacciati un set di salse tartufate. Potete inoltre sbizzarrirvi tra guanciale e salumi, vini, oggetti in ulivo e ceramiche.

