Volare
Adrenalina,  Emozioni

I believe I can fly.

E se vi dicessimo che anche l’uomo può volare? Sicuramente ci prendereste per pazzi, ma con questo post vi raccontiamo di un’emozionante ed adrenalinica esperienza: siamo riusciti a volare!

Si vola!
Si vola!

Liberi e leggeri come l’aria.

Immagino siate curiosi di capire come si possa “volare”.
Ci siamo regalati l’esperienza all’AeroGravity, e si tratta della simulazione di caduta libera (nel loro sito viene indicato che è il più grande al mondo, infatti non è frequentato solo da italiani), per fortuna è un’attrazione aperta sia ai principianti che ai professionisti di questa disciplina (per esempio i paracadutisti).  

L’ingegnere spiega…

È interessante capire un pò la parte tecnica, quindi ecco una breve spiegazione di cosa permette la caduta libera: all’interno dell’edificio ci sono 6 potenti turbine che soffiano dal basso verso l’alto aria fino alla velocità di oltre 300 km/h in un tunnel verticale dalle pareti trasparenti, la potenza della turbina viene gestita da un operatore che ne può variare l’intensità.

Le persone che entrano dentro il tunnel fluttuano nell’aria simulando esattamente le stesse condizioni che proverebbe un paracadutista lanciandosi da un aeroplano e lasciandosi andare in caduta libera prima di aprire il paracadute.

Il sorriso non lascia dubbi su quanto sia piaciuta questa "avventura".
Il sorriso non lascia dubbi su quanto sia piaciuta questa “avventura”.

Primo step (l’istruttore spiega).

L’esperienza avviene in totale sicurezza. Anzi tutto si fa in compresenza con un istruttore professionista, che, prima di entrare nel tunnel, spiega nel dettaglio quello che succederà e quali saranno i pochi gesti che lui utilizzerà per  darci i comandi durante lo sky diving (ad esempio distendere o piegare le braccia o le gambe, alzare la testa, girare il busto, ecc).

Secondo step (proteggersi in modo adeguato).

Subito dopo la spiegazione si andrà in spogliatoio per indossare la tuta di volo, casco, occhialini e tappi per le orecchie, non bisogna acquistare niente per l’occasione perché verrà fornito tutto ad ogni singolo partecipante.

Terzo step (la caduta libera).

Il gruppo aspetta in prossimità dell’ingresso del tunnel perché si entra uno alla volta, gli altri rimangono a guardare da fuori, mentre l’istruttore accoglie da dentro.

Ciascuno di noi ha fatto due “turni” della durata totale di due minuti. Il primo turno è servito a familiarizzare con il flusso d’aria: attraverso i gesti concordati, l’istruttore ci indicava come dovevamo disporci per riuscire a galleggiare nell’aria e per riuscire a fare piccoli spostamenti in avanti/indiero, su/giù, rotazione destra/sinistra.

Con il secondo turno abbiamo fatto ancora un po’ di piccole evoluzioni nell’aria, ma la parte bella è quella in cui l’operatore ha aumentato la velocità del vento e l’istruttore ci ha afferrato per portarci 8 metri più in alto ruotando su noi stessi. 

Un’esperienza da provare.

La sensazione è davvero adrenalinica, sembra davvero di galleggiare in un fluido, basta un minimo movimento delle mani o della testa per cambiare direzione o per cominciare a ruotare.

Una volta che si capisce quale parte del corpo muovere e come (è davvero molto intuitivo), il divertimento è assicurato! All’uscita eravamo euforici, con il sorriso stampato sulle labbra ed entusiasti per avere condiviso questa esperienza tra noi quattro.

Crediamo che sia un’esperienza assolutamente da provare!
Fateci sapere se avete avuto vissuto qualcosa di simile da consigliarci.

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