
La metropolitana di Mosca: fascino sotterraneo.
La metropolita di Mosca merita una visita specifica perché, oltre ad essere un servizio efficiente, ha delle bellissime fermate che sono state pensate per il piacere dei cittadini oltre che ad agevolarli negli spostamenti all’interno della città.
La linea metropolitana.

La prima linea risale al 1935, attualmente le fermate della metropolitana sono 224 e ne stanno costruendo di nuove; se volete dettagli sulla lunghezza della rete, vi rimandiamo alla pagina di Wikipedia (che non tradisce mai!).

Tra un treno ed il successivo i tempi di attesa sono minimi, fuori dagli orari di punta passano ogni 2 minuti (ma a noi non è mai capitato di attendere oltre un minuto).
I biglietti.

Per nostra esperienza abbiamo trovato il costo della metropolitana molto economico ed il servizio offerto è eccezionale: i treni passano spesso, la rete è diffusa in tutto il territorio ed è difficile non avere una fermata in corrispondenza di un punto di interesse turistico o meno.

Abbiamo acquistato la tessera della durata di 3 giorni con viaggi illimitati al prezzo di 438 rubli (equivalenti a poco più di € 6 con riferimento al cambio di Settembre 2019), il singolo viaggio invece costa 50 rubli (equivalenti a circa € 0,70).
L’acquisto dei biglietti o delle tessere può essere effettuato in due modi:
- biglietteria automatica, selezionando la lingua inglese e seguendo le istruzioni, è molto semplice acquistare i ticket;
- alla Kacca (pronuncia cassa… ;P) con una persona fisica al quale richiedere le tessere o i biglietti desiderati, noi ci siamo rivolti direttamente ad una dipendente che ha capito l’inglese.
Come orientarsi per arrivare a destinazione.

Per prima cosa bisogna studiare la mappa, i treni di ultima generazione hanno i pannelli elettronici e gli avvisi bilingue, ma se si sale su uno un pò vecchiotto conviene contare le fermate della metropolitana o prestare attenzione agli avvisi. Non sempre dai convogli si riesce a vedere il nome della fermata.

Visitare la metropolitana.
Come già detto prima, la metropolitana merita una visita tutta per sè, non a caso è soprannominata “Palazzo del Popolo”: infatti le stazioni della metropolitana di Mosca sono un vero e proprio museo.

Nessuno vieta di visitarla da soli, ma è importante avere un’ottima guida cartacea che vi indichi cosa vedere e perché (ricordiamoci che ci sono tantissime fermate) e basta acquistare un solo biglietto.

Noi abbiamo optato per visitarla con una guida esperta, abbiamo acquistato il servizio guida su Civitatis ed abbiamo avuto il piacere di conoscere Olga.
Olga è una ragazza moscovita giovane, ma molto competente che parla un ottimo italiano e ci ha catturato con il suo raccontare la metropolitana di Mosca con vari aneddoti e storie interessanti.
Le fermate visitate.

Ci siamo incontrati con Olga in un punto ed un orario prestabiliti, che vengono indicati già prima dell’acquisto del tour (che costa € 15,00 a persona).

Prima di iniziare il giro della metropolitana, Olga ci ha dato delle indicazioni base su come muoverci nelle stazioni e sui treni (a qualcuno potrà sembrare strano, ma ricordiamoci che non tutti i turisti provengono da città o paesi dove è presente una metropolitana).

Le fermate che abbiamo visitato noi sono queste:
- Teatralnaya;
- Mayakovskaya;
- Belorusskaya;
- Novoslobodskaya;
- Komsomolskaya;
- Kievskaya;
- Ploshchad Revolyutsii.

Ogni fermata ha una propria peculiarità ed un proprio tema; come ci ha spiegato la nostra guida, in ogni fermata ci lavoravano architetti e team diversi, infatti con abbiamo mai visto una fermata simile ad un’altra. Il comune denominatore di ogni fermata è di renderla luminosa nonostante sia molto in profondità sotto terra (ovviamente non tutte sono prevalentemente bianche).

Perché la metropolitana di Mosca è così bella? Semplice: perchè è stata progettata a suo tempo per il popolo sovietico, per far calare i lavoratori in transito in un ambiente di bellezza e maestosità, rendendoli fieri della loro nazione. Ma è anche stata realizzata a scopo “educativo”: i temi delle stazioni sono ispirati ad episodi della storia sovietica, ai popoli e alle loro tradizioni, al culto di Lenin e del partito comunista, alle vittorie sui nazisti.

Insomma visitare le stazioni, allora come oggi, è davvero come visitare un museo.

