
La New York di Brooklyn.
Il distretto più iconico di New York City, conosciuto da chiunque sia per averlo visitato o semplicemente per avere visto uno dei numerosi film che vi sono ambientati, è ovviamente Manhattan.

Non dimentichiamoci però che New York City si estende su cinque distretti e oggi vi vogliamo portare a Brooklyn: fino a qualche tempo fa considerata un pò malfamata, questa parte della città sta attraversando un graduale processo di riqualificazione di vecchie aree industriali, che sta facendo riscoprire ai newyorkesi ed ai turisti il fascino di quartieri finora snobbati.
Brooklyn è ben più grande di Manhattan, noi ci siamo concentrati sulle zone che abbiamo ritenuto più interessanti.
Coney Island.

Coney Island è un quartiere che si trova a sud di Brooklyn e che si affaccia sull’Atlantico. La sua lunga spiaggia di sabbia con la passeggiata pedonale in legno è considerata il lido dei newyorkesi.

Questa zona della città è entrata nell’immaginario collettivo grazie al film “I Guerrieri della Notte” (che vi consigliamo di andarvi a guardare, se non lo conoscete) e per arrivarci da Manhattan si percorre lo stesso tragitto fatto dai protagonisti del film, cioè circa 45 minuti di metropolitana.

La struttura più famosa di Coney Island è certamente il Luna Park, il primo parco di divertimenti mai realizzato al mondo (infatti risale agli inizi del ‘900), con la sua ruota panoramica chiamata Wonder Wheel e le sue montagne russe Cyclone.

Noi ci siamo andati ad Ottobre, con la spiaggia deserta, il luna park poco frequentato, con cielo un pò nuvoloso e vento forte: l’atmosfera un pò decadente, quasi da luogo abbandonato, era molto affascinante. Certamente andarci in piena estate avrà tutto un altro effetto.

A Coney Island però c’è un altro “luogo di pellegrinaggio”, subito prima dell’ingresso al Luna Park: Nathan’s, il ristorante che (secondo la leggenda) ha inventato gli hot dog. A seconda del periodo dell’anno potreste trovare più o meno fila, ma vi assicuriamo che ne vale la pena per gustare un classico hot dog o un corn dog (ma ne parleremo meglio in un altro post).
Downtown Brooklyn.

Questo quartiere è il cuore pulsante di Brooklyn, dove si trovano il municipio, uffici amministrativi, i principali negozi e scuole.
Si trova a metà strada tra Coney Island e Manhattan, ovviamente ben servito dalla metropolitana. Qui non ci sono un’attrazione principale da visitare, un museo o un monumento particolare.

Il bello di passeggiare a Downtown Brooklyn è calarsi nell’atmosfera che si vive in questo quartiere residenziale, passeggiare per le strade ed i parchi, osservare le persone, i colori, le vetrine dei negozi: sembra di essere in una piccola cittadina, lontani dall’affollata e avvolgente Manhattan che si trova appena al di là dell’East River.
Noi che siamo sempre folli amanti dello shopping, non potevamo esimerci da una lunga visita al negozio Century 21st che è ben fornito di abbigliamento firmato a prezzi davvero vantaggiosi.
Dumbo.

Dumbo è un piccolo fazzoletto di terra affacciato sull’East River e compreso tra il ponte di Brooklyn ed il ponte Manhattan (infatti il suo nome è in realtà un acronimo: Down Under the Manhattan Bridge Overpass).

Originariamente si trattava di una zona industriale di fabbriche e magazzini che successivamente è stato convertito in area residenziale. Cattura lo sguardo del turista per la sua architettura post industriale, con i suoi edifici in mattoni rossi che ospitano appartamenti, bar, ristoranti.

Tra i due ponti si trova un’area verde attrezzata con panchine dove ci si può sedere a rilassarsi guardando il fiume e Manhattan sulla sponda opposta. Degna di nota è la Jane’s Carousel, una giostra in legno con cavalli originale risalente agli anni ’20 e ancora funzionante.
Ponte di Brooklin.

L’iconico ponte di Brooklyn, uno dei simboli di New York City, ha un percorso ciclopedonale sopraelevato rispetto al traffico automobilistico, lungo poco meno di 2 km, che permette di attraversare comodamente a piedi l’East River verso Manhattan o verso Brooklyn.

Dal ponte si possono scattare bellissime foto panoramiche della città, ma anche della baia in direzione Staten Island e Statua della Libertà.

A seconda del periodo dell’anno e dell’orario, potrebbe essere abbastanza affollato e i pendolari in bici, abbastanza infastiditi dai turisti che camminano a zig – zag con lo sguardo all’insù invadendo la pista ciclabile, non sono molto avvezzi all’uso del freno, quindi fate attenzione.
Arrivati ad un estremo o all’altro del ponte, c’è sempre una stazione della metropolitana che permetterà di continuare la visita di questa fantastica città.

