
Nel Mediterraneo sulla Costa Fortuna. #2
Continuiamo con la nostra esperienza su una nave da crociera, vogliamo raccontarvi come abbiamo vissuto la nostra vita a bordo della Costa Fortuna.

Badge.
Come anticipato nel precedente post (se volete rileggerlo eccolo qui), una volta entrati nella cabina assegnata (al primo ingresso troverete la porta già aperta), sul letto si troveranno le schede magnetiche nominative: i famosi badge che hanno molte funzioni:
- Aprire la porta per accedere alla propria cabina.
- Si utilizzano per pagare gli acquisti che si effettuano a bordo: consumazioni al bar, acquisti nei negozi, escursioni, massaggi, ecc. Infatti sulla nave non ci sono altri metodi di pagamento. Dopo l’esercitazione di emergenza siamo andati alle apposite colonnine (vicino alla reception) dove si effettua l’operazione di “collegamento” della propria carta di credito al badge personale: se si seguono le istruzioni indicate è molto facile farlo da soli; esistono altre due opzioni, a nostro parere meno comode: collegare il badge al proprio bancomat, oppure lasciare una caparra in contanti di € 500;
- Ogni volta che si uscirà per un’escursione ed al relativo rientro bisognerà mostrarla al personale della sicurezza, serve proprio per essere certi che siate rientrati entro l’orario prestabilito.

La cabina… ed il suo bagno.
Per il nostro viaggio abbiamo scelto una cabina con balcone. Premetto che le stanze sono tutte uguali, in pratica sono camere doppie con un divano-letto: quindi se si viaggia in due risulterà molto comoda, ma in quattro la situazione è ben diversa.
Noi abbiamo usato tantissimo il balcone, soprattutto per poter parlare tra adulti senza essere ascoltati da piccole orecchie indiscrete 🙂 .
L’arredamento delle cabine è standard, però se si alloggia in quattro il divano lo trasformano in terzo letto, mentre il quarto letto è sospeso (in caso di non utilizzo lo agganciano al soffitto): si crea una specie di letto a castello “sospeso”; il letto matrimoniale è molto comodo e grande!
Sofia appena ha visto il bagno ha esclamato: “Ma è il bagno di un aereo!”. Non potrebbe esserci descrizione migliore, è molto piccolo e la doccia ha la tenda (che cerca sempre di sfiorarti!).
Prima di partire abbiamo letto in un forum che i wc si intasano facilmente, noi possiamo confermarvelo (per fortuna è successo una sola volta ed è stato prontamente sbloccato dal personale della nave).
I pasti.
Una cosa che sicuramente non manca nella vita di bordo è il cibo.
La colazione si può fare serviti e riveriti nel ristorante dedicato fino alle 9.30: si può scegliere dal menù apposito (la scelta è varia e va dalla colazione inglese che prevede uova, fagioli e pancetta alla colazione belga con waffel), ma se non vi ispira niente si può fare un giro al buffet.
In alternativa c’è il ristorante self service che serve la colazione fino alle 11.00 e che vanta un buffet più vasto da cui ci si può servire in base ai propri gusti (ovviamente per le bevande calde sono disponibili quelle dei dispenser, per un caffè espresso o un cappuccino bisogna andare al bar).
Anche il pranzo prevede la doppia opzione (servito o self-service), noi abbiamo sempre optato per il buffet dove c’è sì più gente, ma è molto più veloce: comunque per evitare la ressa abbiamo scelto orari tattici come subito all’apertura oppure verso le 14,30/15,00.
Nel pomeriggio è prevista anche una merenda con dolci e caffè americano o cioccolata, oltre a frutta: noi, che siamo molto golosi, abbiamo decisamente molto apprezzato.
La cena è divisa su due turni (19,00 e 21,30) nei due ristoranti presenti sulla nave; noi abbiamo optato per il secondo turno per rientrare senza fretta dalle escursioni e per poterci preparare tutti e quattro con calma.
Pacchetto bevande.
Una cosa che si scopre una volta saliti a bordo se non si viene consigliati correttamente dal vostro agente di viaggi, è che le bevande non sono comprese e costano parecchio, specialmente l’acqua.
Noi abbiamo optato per il pacchetto “Brindiamo” che comprende le bevande ai pasti (acqua, vino, birra, soft drinks), le consumazioni illimitate ai bar di bordo (cocktail alcolici e non, caffè o cappuccino) e due bottiglie di acqua da 0,5 lt a sera indipendentemente dal numero degli occupanti della cabina.
Le bottigliette di acqua le abbiamo esaurite nel giro di pochi giorni, quindi abbiamo acquistato un pacchetto di 13 bottiglie da un litro al costo di circa € 40.
La vita di bordo.
Se vi state chiedendo cosa si può fare su una nave da crociera e la risposta è semplice: quello che si vuole!
Ogni sera riceverete il diario di bordo per il giorno successivo, saranno riportate anche dati utili per chi decide di scendere (ad ogni tappa viene riportato il contatto a cui rivolgersi in caso di problematiche, le escursioni organizzate dal gruppo Costa e gli orari entro i quali rientrare e l’orario che la nave lascia il porto).
Se non si vuole scendere (noi non siamo scesi a Marsiglia perché abbiamo scelto di trascorrere una giornata di relax totale sul ponte e ad Olbia perché Sofia non si è sentita bene) sul diario di bordo vengono riportate tutte le attività che si svolgeranno quel giorno: non ci saranno indicati solo i balli di gruppo, ma anche i vari spettacoli con il luogo e l’orario, gli incontri organizzati dal centro benessere, gli orari dei vari pasti e dove.
Le serate.
La sera si può passare il tempo in vari modi.
Si può tentare la fortuna al casinò, vedere lo spettacolo teatrale con i bravissimi ballerini e cantanti (lo show viene proposto 2 volte per permettere ad entrambi i turni della cena di vederlo), vari spettacoli come i giochi con le bolle di sapone che incantano grandi e piccoli.
Presso i vari bar ci sono dei musicisti che suonano musica dal vivo a fare da sottofondo mentre si sorseggia un cocktail o si chiacchiera con gli amici.
Vengono proposti vari eventi che vanno dal vestirsi tutti di bianco, con uno dei colori della bandiera Italiana, la serata di gala o la cena ideata da Bruno Barbieri. Ci sono anche serate danzanti e veri e propri party con discoteca e buffet dopo le 23.00.
Come tutti i viaggi ci sono delle cose che ci sono piaciute molto ed altre un pò meno.
Noi consigliamo il viaggio su una nave da crociera se si vuole staccare totalmente la spina e rilassarsi. Infatti con questa tipologia di vacanza non ci si dovrà preoccupare di come raggiungere la prossima meta perché la sera ci si addormenterà in una città e si riapriranno gli occhi su un’altra… ed in mare aperto il cellulare non prende (fate attenzione a spegnerlo durante la navigazione perché il telefonino cercherà di collegarsi automaticamente alla rete marittima internazionale, che non è inclusa tra le reti di roaming europee e il costo è esagerato… io sono rimasta senza credito e linea per questo motivo e, chiamando il numero verde della mia compagnia telefonica per chiedere aiuto, mi hanno proprio suggerito di spegnere il telefono ogni volta che lasciavamo un porto. Se però volete o dovete assolutamente essere sempre raggiungibili, potete acquistare uno dei pacchetti wi-fi proposti da Costa – Enrico doveva essere reperibile ed ha optato per uno dei pacchetti offerti).
Il personale a bordo.
Un’altro fattore positivo è la gentilezza del personale. Il nostro steward era Jegadish (spero di ricordarmi correttamente il suo nome) ed ogni volta che ci siamo rivolti a lui per qualche richiesta o informazione si è sempre reso disponibile con il sorriso sulle labbra. I maitre ed i camerieri del ristorante (il nostro tavolo era assegnato a Kevin) hanno sempre anticipato le nostre esigenze (noi siamo golosi di pane e grissini e non sono mai mancati al nostro tavolo). Anche i ragazzi della reception hanno sempre risposto alle nostre richieste di informazioni in maniera cordiale.

Le nostre considerazioni.
Indimenticabile sarà il panorama che si può vedere solo viaggiando su una nave da crociera, oltre ad apprezzare la bellezza paesaggio si apprezzerà anche la pace del momento e si sentirà solo il rumore delle onde e del vento.
La crociera permette di vedere velocemente vari paesi, una specie di mordi e fuggi dove si dà un’occhiata alla città e/o alla spiaggia e poi, se piace, si può ritornare con più calma in un week end lungo od una vacanza di più giorni, non so se questo può essere positivo o meno… il “pro” può essere l’avere una prima impressione di una determinata località e se non piace non tornarci… il “contro” è che se invece la località è piaciuta, rimane un pò l’amaro in bocca per non avere avuto ulteriore tempo per vederla in ogni angolo.
Come già detto ci sono dei pro e dei contro, per noi l’elemento negativo è stato il bagno perché molto piccolo e la tenda della doccia ci ha reso delle ninja per non farci sfiorare da un oggetto che non sappiamo cosa abbia già visto e toccato!
Sulla nave Costa Fortuna possono viaggiare 3.470 ospiti (1.027 sono i membri dell’equipaggio) e durante il giorno di navigazione e la sera si è tutti a bordo e, ovviamente, si sente la presenza di queste persone, per prendere il caffè o una bottiglia d’acqua si può attendere diverso tempo; noi quando siamo in vacanza ci muoviamo senza orari e senza fretta, ma sembra che questo stile di vita lo abbiamo solo noi, e ci sarà sempre qualcuno che cercherà di passarti davanti o di travolgerti per andare a prendere il cibo da lui desiderato (come precedentemente detto il cibo non manca quindi per me rimarrà sempre un mistero questo tipo di atteggiamento).
Rifaremo una crociera? Certo! Non abbiamo intenzione di diventare croceristi seriali (questa è stata la seconda volta a distanza di 14 anni), per noi è stata un’esperienza positiva e sceglierei un altro itinerario per poter visitare nuovi luoghi.
Voi avete avuto esperienza in crociera o vi piacerebbe farne una? Se avete dei consigli da darci non esitate a darcene. Intanto speriamo che i nostri consigli possano esservi utili e non esitate a farci domande!

