
People from Ibiza.
Ibiza è stata l’ultima tappa spagnola del viaggio che abbiamo fatto sulla Costa Fortuna, per non creare confusione bisogna specificare che noi ci siamo fermati nella sola città di Ibiza (o come viene chiamata dagli spagnoli: Eivissa) e nei suoi immediati dintorni, ma non abbiamo avuto tempo di esplorare il resto dell’isola.

Raggiungere il centro dal mare.
Per raggiungere il centro città dal porto (ci sono molte opzioni che vanno dal pullman al taxi e si trovano tutte all’ingresso/uscita del porto di attracco) noi abbiamo optato per muoverci con il city boat, per descriverlo utilizzeremo il termine Acquabus.
Il costo dal porto alla città è di € 4,00 (andata e ritorno a persona); per arrivare alla “fermata” bisogna seguire i cartelli che si trovano all’esterno del terminal, si prende da un piccolo molo vicinissimo a quello di arrivo della nave da crociera.

Ibiza città.
Una cosa che si nota appena si arriva in città sono i numerosi yacht ormeggiati nel porto turistico, ce ne sono tantissimi e di ogni lunghezza (noi siamo rimasti stupiti che uno di questi avesse a bordo un piccolo elicottero).
Noi abbiamo lasciato il porto e ci siamo infilati nelle prime viette che abbiamo trovato per cercare un pò di ombra e vedere i caratteristici negozi, la maggioranza dei quali vende abbigliamento (soprattutto abiti leggerei estivi femminili e borse di paglia intrecciate), ma ci sono anche bar e ristoranti dove fermarsi a riprendere un pò il fiato.

Dalt Vila.
Diciamoci la verità: con il caldo estivo non è facile percorrere la salita che porta a Dalt Vila, il cuore antico della città di Eivissa , ma la vista delle mura fortificate e del Portal de ses Taules risollevano gli animi.
Una volta saliti non si può fare a meno di apprezzare il paesaggio e le viette con le caratteristiche case basse e bianche.
Un salto in spiaggia, ma quale?
Ritornati al porto turistico abbiamo ripreso un altro City Boat con due fermate, la prima a Platja Ses Figueretes e la seconda nella famosa Platja D’En Bossa, la corsa verso le spiagge costa € 8,00 andata e ritorno a persona.
Consigliati dalla signora della biglietteria dell’acquabus, siamo scesi alla prima fermata; purtroppo il posto non ci ha fatto una buona impressione, è vero che la zona è molto più tranquilla ed ideale per le famiglie, ma la spiaggia era piena di alghe e non era tenuta bene.
Abbiamo così deciso di fare una passeggiata fino a Platja D’En Bossa, la camminata è durata circa un quarto d’ora ed abbiamo percorso una strada sui cui affacciavano soprattutto alberghi e pochi bar e/ristoranti.
Finalmente il bagno in mare.
Arrivati a Platja D’En Bossa abbiamo noleggiato dei lettini (2 lettini con un ombrellone costano € 24 senza ricevuta), è giusto specificare che in spiaggia non ci sono servizi igienici o docce per risciacquarsi dall’acqua del mare e dalla sabbia, ma c’è una vasta scelta di locali dove mangiare o andare a prendere da bere.
L’acqua del mare è trasparentissima, infatti è la prima volta che ne ho visto il riflesso scintillare sul fondale e questo fa venire voglia di stare sempre a mollo… ma attenzione che è un attimo prendere un’insolazione e rovinarsi le vacanze!
Parlando con una collega, che ormai possiamo definire esperta di Ibiza, mi ha detto che, secondo lei, le due spiagge più vicine alla città sono meno interessanti rispetto alle varie calette che si trovano su tutta l’isola.

Il ritorno in nave.
Per il ritorno al porto abbiamo fatto il percorso inverso dell’andata, prendendo il primo mezzo verso la città (il tragitto dura circa 15 minuti), con la differenza che il mare era un pò mosso e l’imbarcazione oscillava parecchio a destra e sinistra: ogni tanto arrivavano gli schizzi di qualche onda alta, era come essere su una giostra e non è detto che lo stomaco riesca a reggerlo (ho visto un pò di agitazione su delle signore di una certa età).
Il tragitto dalla città al porto della nave dura circa 10 minuti ed è stato tranquillo, come quello della mattina, il percorso è riparato dalla baia della città e dai vari moli.
Serata in centro.
La sera, dopo cena, abbiamo deciso di scendere dalla nave e di andare in centro città a fare una passeggiata e vedere la movida di Ibiza.
Abbiamo preso il servizio navetta messo a disposizione da Costa (il costo è di € 12,00 a persona per la durata di tutto il giorno), l’autobus parte solo quando è tutto pieno (se si ha urgenza di andare in centro o tornare in nave è consigliabile utilizzare un altro mezzo di trasporto).
Abbiamo fatto una passeggiata per il centro, c’era tantissima gente ma non confusione, molti cenavano al ristorante o si godevano una passeggiata guardando le vetrine proprio come noi.
Con il senno di poi forse avremmo dovuto acquistare il biglietto della navetta già dal mattino (il pullman si può prendere tutte le volte che si vuole durante l’arco della giornata) per recarci in centro, ma consiglio comunque l’esperienza del city boat che dalla città porta alle spiagge, alcuni paesaggi e la bellezza del mare sono visibili solo da una barca.
Un aneddoto che vogliamo raccontarvi è che mentre eravamo tranquilli in spiaggia a goderci il sole e la brezza, all’improvviso è arrivata un’imbarcazione che ha attraccato in un molo vicino alla spiaggia e ne sono scesi tantissimi ragazzi di tutte le nazionalità con aria di festa ed un pò barcollanti (infatti i ragazzi dell’equipaggio hanno scaricato vari sacchi “tintinnanti” di vetro per buttarli). Il motto che si legge sull’imbarcazione è più o meno “4 ore di puro divertimento in mezzo al mare!”… si tratta di una specie di discoteca itinerante in mezzo al mare e dalle facce di chi ha partecipato sembra valerne la pena!
Ibiza è rinomata soprattutto per essere un’isola con molti divertimenti per i giovani, ma credo che sia sbagliato dire che non vale la pena andarci anche con un’età un pò meno acerba. Concordate?

