
Piazza Rossa: una bellezza senza tempo.
Uno dei luoghi simbolo di Mosca è sicuramente la Piazza Rossa. Come si deduce dal nome si tratta una grandissima piazza, lunga qualche centinaio di metri sulla quale si affacciano alcuni tra i più importanti edifici simbolici di tutta la Russia e confina con le mura del Cremlino e le sue numerose torri.
Una piccola curiosità è che il nome Piazza Rossa non ha alcun riferimento ai colori predominanti degli edifici all’interno o alla politica passata del paese: in realtà la parola che oggi indica rossa nel passato aveva un significato completamente diverso ovvero “bella”; il luogo era chiamato “Piazza Bella” o “Luogo Bello”.
Cattedrale di San Basilio.

E’ il luogo simbolo di Mosca per eccellenza: sarà capitato a chiunque di averne visto almeno una foto, con le sue coloratissime cupole a cipolla (in tipico stile russo medievale), da qualsiasi angolo la si guardi o la si fotografi, la sua bellezza toglie letteralmente il fiato.

Fu fatta costruire dallo zar Ivan IV detto “Il Terribile” il quale, secondo la leggenda (giusto per non smentire il soprannome di questo personaggio), fece accecare l’architetto che l’aveva progettata, per evitare che potesse riprodurne una copia in qualche altra città: in effetti è unica nel suo genere. Ad ogni cupola (sono 9 in tutto) corrisponde una cappella dedicata ad un santo o ad una festività. Le cappelle sono situate su livelli diversi rispetto alla base e sono collegate da un labirinto di corridoi e scale. Le pareti, i soffitti e le cupole sono decorate con icone sacre o con motivi geometrici, i colori predominanti sono l’oro, il rosso ed il blu.

Il biglietto di accesso si acquista all’ingresso della cattedrale, il costo è differente per i russi o per i turisti stranieri adulti; noi a fine settembre abbiamo pagato 700 rubli (in “alta stagione” è di 1.000 rubli e in entrambi i casi non è compresa l’audioguida) ed è sempre gratuito per gli under 16.
Mausoleo Lenin.

Il mausoleo di Lenin (il padre del socialismo sovietico) è una struttura a piramidale, ma costituita da cubi rossi ed è situato ai piedi delle mura del Cremlino. L’ingresso al mausoleo è gratuito, ed è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10,00 alle 12,00, c’è una coda molto lunga ma è scorrevole in quanto prima di accedere controllano le borse e gli zaini. All’interno del monumento è contenuta la salma di Lenin in una teca trasparente: l’ambiente è completamente buio, la poca luce presente è puntata sull’unico protagonista. All’interno, in segno di rispetto, gli uomini devono levarsi il cappello, le donne coprirsi il capo e viene richiesto assoluto silenzio, il tutto sotto controllo di varie guardie. Una volta entrati si segue un percorso semibuio obbligato che gira attorno alla teca per permettere di osservarla da varie prospettive e si esce, sarà molto veloce perché è proibito fotografare e quindi non ci si soffermerà oltre il dovuto. L’atmosfera è surreale, ci sentiamo di sconsigliare di visitarlo con i bambini. Per quanto ci siano voci (sempre contraddette) che ormai il corpo esposto sia una statua di cera e non il corpo “originale” trattato per la mummificazione, vale sicuramente la pena visitarlo.
Dopo aver ammirato la teca con il corpo di Lenin si segue un percorso per l’uscita che permette di vedere le tombe di personaggi importanti dell’Unione Sovietica: Stalin (il successore di Lenin), Gagarin (il primo cosmonauta della storia) e vari politici.
Museo Statale di Storia.

Si trova all’interno di un bellissimo edificio di mattoni rossi situato proprio all’ingresso della Piazza Rossa. Contiene reperti che illustrano la storia delle popolazioni che hanno vissuto nel territorio russo dalla preistoria fino al 1800. Noi non ci siamo entrati, possiamo solo dire che l’edificio in stile neorusso è bellissimo e imponente. Di fronte alla parte di museo che sporge al di fuori della Piazza Rossa, è posizionata la statua a cavallo del Maresciallo Zukov, eroe della seconda guerra mondiale celebrato per le sue vittorie contro i nazisti.

Porta della Resurrezione.

La porta della Resurrezione è diversa da come siamo abituati a vederne in altri paesi: invece di un unico ingresso è formata da due archi , sormontati da due torri sulle cui guglie svetta l’aquila dorata a due teste simbolo della nobiltà russa. La Porta della Resurrezione è stata costruita nel 1500, ma fu fatta demolire da Stalin perché riteneva che “disturbasse” il transito delle parate che passavano nella Piazza Rossa. Quella che vediamo oggi è una ricostruzione fedele realizzata negli anni ’90 dopo la caduta del del regime sovietico.


Di fronte alla Porta, ma esterna alla Piazza Rossa, c’è il monumento del “Chilometro zero”, altro non è che il punto dove si misurano le distanze con le principali città russe.

Chiesa di Kazan.

E’ una coloratissima chiesa che conserva al suo interno l’icona sacra della Madonna di Kazan. Anche questa chiesa, originariamente costruita nel 1630, fu fatta demolire da Stalin: quella attuale ne è una ricostruzione fedele relativamente recente (1993) e per questo motivo i colori sono ancora così sgargianti. Il suo aspetto esterno, con tanti archi a punta arrampicati uno sopra l’altro ricordano la forma dei cappelli tradizionali delle donne russe.
Cento Commerciale Gum.

Gum è un centro commerciale molto grande, ma particolare; è suddiviso in tre galleria, ciascuna di tre piani, il tetto è composto da una grandissima vetrata che illumina l’interno. L’edificio è storico in quanto è stato costruito alla fine del 1800 per ospitare attività commerciali e trasformato in epoca sovietica in magazzini generali.

La Gastronomia N°1 occupa un’intera ala del piano terra e vende alimenti e bevande gourmet da tutte le parti del mondo, qui si possono acquistare vodka e caviale.
E’ usanza mangiare il gelato, che si può acquistare nei chioschetti all’interno del centro commerciale; di solito il gelato viene mangiato dai bambini indipendentemente dalla stagione, ma anche gli adulti non disdegnano.
Se vi è venuta voglia di partire subito per la Russia per visitare Mosca andate a leggere il post su l’iter che abbiamo seguito noi per richiedere il visto.
